| STORIA DI UN TOSSICO
Questa notte ho fatto un sogno, dentro un bar c'è tutto ciò di cui ho bisogno
Non me ne vergogno a dire che l'alcool e la droga sono il mio fabbisogno
Quotidiano, giornaliero, fumo erba crack ed ero
La mia vita dipende da una bustina maledetta, il futuro davanti a me non si prospetta
Muore lentamente la speranza di uscire ormai la droga è dentro e non si può abortire
Questo tunnel senza luce e via d'uscita mi debilita, la droga non nobilita
Ti uccide come il colpo di una glock, BANG BANG come un elettroschock
Morirò a ventisette anni come un mito del rock, toc toc
Non c'è nessuno in casa, la via del tossico è intasa,invasa dalla droga
Lui basa, sfasa, affoga nella robba , non ci saranno fiori sulla tomba
Perché un tossico rimane sempre solo, almeno è libero di spiccare il volo
Proprio con un albatro, agli estremi della società nel baratro
Ma non ne vale la pena, la robba non ti rasserena tieni libera la vena
Che la vita è breve e va vissuta, perché qua nessuno ti aiuta
La droga ammazza l'emozione di chi non sa usarla
Non è vero , lei ammazza chiunque provi a comandarla, sul serio Ti comanda lei, come vuole lei, quella bustina maledetta
Mi faccio un'altra pera alla svelta per morire in fretta.
Ho visto occhi rossi e occhi ribaltati, ho visto ragazzi abbandonati
Ho visto siringhe e tossici ai lati della strada, ho visto il mio migliore amico uccidersi con una spada
Perché questo è il mondo della droga, dannato chiunque la prova
E te lo dice un diciottenne incazzato, perché l'eroina gli ha portato via l'unica persona che abbia mai amato..
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