Avvincente, commovente e divertente, “Il buio oltre la siepe” è un libro che insegna tante cose sui diversi mondi che tocca e soprattutto sulla gente. Scritto dall’autrice americana Harper Lee, il libro si ambienta nell’Alabama degli anni trenta, precisamente nella contea di Maycomb. Scout, una ragazzina anticonformista, è la voce narrante di questo romanzo. Vive con il padre, Atticus Finch che è un avvocato, ed il fratello maggiore Jem, per il quale nutre la massima ammirazione. Atticus Finch e' vedovo e viene aiutato per le faccende domestiche da una governante nera: Calpurnia.
La vicenda centrale del romanzo è il processo ad un uomo di colore, Tom Robinson, accusato ingiustamente di stupro. Atticus Finch s’incarica della difesa dell’uomo, sfidando i pregiudizi della cittadinanza: pur riuscendo a dimostrare la sua innocenza, però, l’uomo verrà ugualmente condannato. Intorno alla vicenda ruota anche l’universo dei figli e del loro amico Dill, che passano le estati spiando Boo Radley, un uomo rinchiuso in casa da oltre vent’anni per un crimine commesso in gioventù, e gli inverni a scuola, ad azzuffarsi per difendere l’onore del padre. In questa situazione, inevitabilmente, s’incrociano il mondo degli adulti e quello dei bambini.
La morale di questo romanzo è la lotta al razzismo, ma non solo: si nota l’ipocrisia della gente del villaggio, che condanna, giustamente, Hitler per le persecuzioni agli ebrei, salvo poi ghettizzare i negri residenti nel paese; il coraggio di Atticus, che decide di affrontare il processo pur sapendo di averlo praticamente già perso in partenza; i preconcetti della zia Alexandra, che spende giudizi su ogni famiglia del paese attaccandosi solo alla storia e alle tradizioni delle famiglie stesse. Harper Lee riesce, in questo libro, a trattare temi importanti e delicati servendosi dell’ironia di Scout, rendendo così il libro piacevole e scorrevole.
BRUX TVB AHAHAHAH