FIGA BETA

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lalegione
view post Posted on 24/2/2013, 03:01




Ragazzi.. spero di aver azzeccato la sezione giusta.
Se non ho azzeccato la sezione o ho violato qualche regola (esempio il link alla canzone) eliminate il topic e lo riscrivo nella giusta sezione.

Premetto che sono proprio alle prime armi e se ascoltate il pezzo appena pubblicato su soundclaud ascolterete che è piena di errore ma l'ho pubblicata per poterla condividere e crescere.

Voglio trascrivere qui il testo di un pezzo che sto craendo.

Potete ascoltarla qui
https://soundcloud.com/christofer-lammerd/figa-versione-beta

Grazie

TITOLO:
FIGA BETA

TESTO:
Ammazzo e sgozzo! Levati dal cazzo, uccido un razzo piuttosto staccargli il gozzo!

Sarà pure Rotto di difetti ma m’ha creato e a costo del terzo reich difento cio che mi sta attorno non cio che mi ha salvato. Sono un fottuto laureato!

ME NE FREGO, mica son rozzo!

Parlo di mio padre, ci sono attaccato come una macumba, un’illiade peggio di una rumba ma non gli parlo. ME NE FREGO! Lo salvo alle spalle, piuttosto che ammazzarlo frontalmente. E sgozzo, sacrifico e ammazzo a costo di salvarlo, il mio sangue.

Stupri l’umanità, crei carceri e mattatoi ma non toccare quella puttana che mi ha creato, inizia con la M ma il nome non lo dico. Mi ha tradito. M’ama non m’ama, leva l’apostrofo , doppia M. capito pervertito? Mauma (voce andicappata)

Mica faccio incesti, cuciva i cesti si ma era una santa, son nato con la cicogna, che famiglia, è na vera merda che si vanta.

Leva la religione e instilla la perfezione, un fratello collegato col sudore. Stesso sangue, è per questo che canto, per ammazzare me stesso pur di salvargli il nome. Lui dice che sono pesante, a me mi cadono le mutande quando vedo quel pezzo di stoffa che lui ricuce, nel suo appezzamento micro in cui si riduce, si crede il duce….. LUCE!

Luce, a testa in giu tutti quanti con attak e grucce con F, M, C, D e tutti i coglioni della TI VI – è piena di censura, questa canzone come un cazzo di sigillo, esoterico, un’eruzione. Me la suono e me la canto come il generale Gerico peggio di Serpico, radice quadrata pigreco tre sono un Orefico chiudi la linea wordpress a menda online, un trojan, tetris con la minigonna.

Voglio salavarla a costo di distruggere le mie virtù. Sono umile mica Dio. Sono un animale mica un bomba nucleare –il testo l’infili con il cesso, l’incesto, in testa con i fili attaccati alla finestra e con la spina attaccata al mare- sul davanzale, piago rido isterico, sono joker e batman con i lego, omosessuale represso, è per questo che sono un fesso, che ho creato la gestapo è mi ci sono messo a capo, impotente come il dente che perdevo con la carie mentre grattavo il pendente che avrei rubato e restituito dopo aver diseredato. Ladro! Schiavo! Ladro, schiavo, chiamo Satana e faccio il gomitolo di latana, non fa rima, l’aggiusto impressioncinica, mimica, Kàtana, katana si dice rozzo di una rana nella tana.

Un capo lo do a mio fratello che si unisce con l’altro capo a Texas Renger, si inculano a vicenda ma non lo sanno, si amano, il capo a Jodorowsky e Dio con il budda.. nell’altra stanza a stuprare la bimba, figlia di Mumba… fili,, fili ovunque,, filie e parafile, pedofilie stanne certo non giocano con il plettro e la chitarra ma fanno baccano con una mano nel suo culo e l’altra se lo tengono nella mano. Che schifo parlo del nano, non confonderti, del pirata nano che ho nelle mutande quello stesso che funziona come iena ridente nella bocca di un fratello soprendente-mente fuso… tre ingredienti, ripetuti, libertà e baccano, non se nesce con le buone è con le brutte che gioco la mia mano. Mano mano, mano mano, l’altra mano. Mani, plurale, nani? Randagi con la testa di topo, grandi come un rogo, che appicco e accendo, quando distruggo la salopet del circo bianca che ho indossato senza saperlo, leggera come una seta, vola via che è gia sera, VERA. Zita, si lamenta che amo la eMme che sono omosessuale senza mammelle, che non sono in grado di capire il commercio delle Sarde, puttane son larve. Salto da un’idea all’altra come con lo zen tra le dita, che mi metto nella figa tra le gambe, ermafrodita. Non uso le pinze, uso le dita. Bene son pervertita, amica, parlo di me mica son Rita. Follia zen che salti nella mia mente, giochi a ping pong con le parole che restan sole. Randage di sole. le riprendi nei collegi le fomenti, le ardi, le appicchi fuoco, son ligi - come kamikaze nel vuoto, si liberano con il rogo giordano bruno, eccoci di nuovo, quattro mura, slegate da violenza, è cosi che sacrifico la formica con le scarpe, irriverenza, fanculo vieni qua adesso, giro come un mulo da una vita, esco dal tunnel me ne frego, mi salvo la cazzo di vita. P, M, codici a raffica, fanculo tutto chiudo senza rima e fica fanculo l’ho fatta ma ti frego, incompleta a metà, è in versione Beta
 
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